la ceramica a Pesaro

L’arte ceramica a Pesaro ha origine nel Trecento ed è documentata fino al XX secolo, tranne un periodo di decadenza nel Seicento.

La ceramica pesarese ha sempre goduto della protezione di signorie come i Malatesta, gli Sforza, i Della Rovere, e poi del governo pontificio fino alle attuali amministrazioni. A partire dalla seconda metà del Quattrocento la città diventa uno dei centri ceramici artisticamente più importanti d’Italia. Anche il Settecento è un secolo di grande fervore; sono due i decori che portano Pesaro al successo: “la rosa” e “il ticchio”.

La rosa riscuote un tale successo da rappresentare ancora oggi il simbolo della maiolica pesarese.

Nel Novecento la ceramica riprende nuovo vigore con alcune grandi personalità – a partire da Ferruccio Mengaroni fino a Nanni Valentini – autori di rinnovate ricerche ed espressioni d’arte. Nella seconda metà del secolo, protagonista indiscusso della ceramica di design a Pesaro è stato Franco Bucci; rielaborando testimonianze della ceramica popolare locale, mediterranea e del funzionalismo nordeuropeo, ha sperimentato il grés con esiti di primaria importanza.

Il decoro della “Rosa di Pesaro”

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Visita al laboratorio di ceramiche Bucci di Pesaro

 

 

 

 

Le ceramiche di Montefiore Conca